Farfalle al non ragù di Pesci Poveri
In questa ricetta vengono utilizzati i cosidetti "pesci poveri", quei pescetti che, se va bene, vengono venduti per frittura, ma la maggior parte delle volte vengono ributtati in mare.
Viene addirittura utilizzata e valorizzata anche la lisca del pesce che viene cotta nell'olio caldo.
In cucina cerchiamo di evitare di sprecare e buttare, perseguendo l'obiettivo zero sprechi. Questo è uno degli fini del progetto #PastaYourWay e cioè quello di migliorare la nostra sensibilità verso l'importanza e il rispetto del nostro prossimo e del pianeta.
Il risultato è buonissimo!
La ricetta è stata realizzata da Calogero Rifici Blog Peperoncini e Dintorni su Giallo Zafferano
VIDEORICETTA:
RECENSIONE:
Ingredienti
(per 4 persone)
320 g di farfalle Berruto 1881
800 g di filetti di pesce povero (ca. 1,2 kg di pesce da frittura)
1 peperoncino fresco e acerbo (es. tabasco)
8 cipolline egiziane e relative foglie
1 rametto di rosmarino fresco
Olio evo e sale q.b.
Preparazione
- Pulite il pesce (squamatelo, sfilettatelo e privatelo delle lisce di pancia, mettendo invece da parte le lisce con le code attaccate)
- Ponete i filetti in un piatto con la pelle verso il basso, salate e lasciate riposare qualche min.
- Cuocete le farfalle in abbondante acqua salata e bollente scolandole al dente
- In una padella, scaldate qualche cucchiaio di olio evo con le cipolle, il rosmarino e il peperoncino tagliato a rondelle
- Appena l’olio è a temperatura, friggete leggermente le lische, poi scolatele su carta assorbente e - nello stesso olio - cuocete i filetti di pesce
- Versate la pasta nella stessa padella, aggiungete le foglie delle cipolle, amalgamate con un po’ d’acqua di cottura della pasta, aggiungete i filetti e mantecate
- Impiattate guarnendo con una lisca di pesce
CI SPIACE, AL MOMENTO NON E’ DISPONIBILE